A Casa Ascoli, a Gorizia, è stato sottoscritto un protocollo d’intesa tra la Società Filologica Friulana e l’Unione Gruppi Folcloristici del Friuli Venezia Giulia per il potenziamento delle collaborazioni in essere, avviate già nell’ottobre del 2020 con l’ingresso nella prestigiosa sede di Casa Ascoli, appunto, del sodalizio che riunisce i gruppi folcloristici regionali.
La principale novità riguarda l’accesso alla struttura di via Ascoli 1, sede della Filologica per il Goriziano e dell’Unione: da questo mese di novembre, l’apertura al pubblico sarà notevolmente ampliata, permettendo l’accesso dal lunedì al giovedì, dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18, il venerdì dalle 10 alle 12.30. Saranno così più fruibili gli spazi della casa natale di Graziadio Isaia Ascoli, che ospitano l’esposizione permanente “Le lingue di Gorizia” (recentemente arricchita con testi in friulano, tedesco, sloveno e inglese), la biblioteca della Filologica, con il prezioso fondo Ussai-Lasciac, e la sezione goriziana di Italia Nostra.
Si tratta di un investimento importante, da parte della Società Filologica e dell’Unione, in vista delle iniziative che verranno organizzate in preparazione al grande appuntamento del 2025, quando Nova Gorica e Gorizia saranno Capitali europee della cultura. Ma è anche un segnale forte di condivisione di spazi tra istituzioni culturali, un “fare rete” per collaborare concretamente su progettualità congiunte. Infatti, in attuazione del protocollo sottoscritto, si prevede la realizzazione di nuove e importanti iniziative tra cui l’impegno congiunto per la documentazione, la catalogazione e la valorizzazione del patrimonio culturale folcloristico del Friuli Venezia Giulia.
L’ambizione è quella di costituire un archivio digitale della danza e della musica popolare, ma anche di raccogliere la documentazione sui costumi e sulle diverse danze. Il progetto si potrà poi sviluppare con la redazione di bibliografie specifiche su danze, musiche e gruppi folcloristici nonché con l’organizzazione di seminari e convegni e iniziative didattiche per le scuole friulane. Punto di riferimento per la raccolta dei materiali e per la catalogazione e consultazione in rete degli stessi sarà la Biblioteca della Filologica, riconosciuta di interesse regionale e di riferimento per la comunità friulana.
Commentando l’accordo, il presidente della Filologica, Federico Vicario, ha sottolineato l’importanza della collaborazione: «Fare rete, collaborare tra associazioni e istituti culturali che lavorano per il Friuli è veramente importante e sempre più necessario. Come abbiamo già avviato da tanti anni la collaborazione con diverse istituzioni culturali che hanno sede in Palazzo Mantica, a Udine, questo nuovo accordo va nella stessa direzione anche qui a Gorizia in Casa Ascoli, e così confidiamo di realizzare a breve anche nel Friuli occidentale per la sede di Pordenone».
Visibilmente soddisfatto dell’accordo sottoscritto il presidente dell’Unione Gruppi Folcloristici, Claudio Degano, che ha espresso la sua «soddisfazione personale e di tutti i gruppi folcloristici del Friuli Venezia Giulia per questa collaborazione che consentirà di valorizzare ancor di più il patrimonio culturale dei nostri gruppi grazie alle competenze della Società Filologica Friulana».
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In copertina, la firma del protocollo dei presidenti Degano e Vicario a Casa Ascoli.